Sensori acqua

trascrizione di Riccardo Altamura su spiegazione tecnica fatta da Alessandro Ancarani

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La LADA Niva ha due distinti sensori dell’acqua;

– uno è quello che prende la temperatura per la centralina e si trova all’uscita della testata, per capirci quello che si trova nella parte alta, all’inizio del tubo orizzontale che va nella parte superiore del radiatore, è costituito da 2 fili e va direttamente alla centralina dell’iniezione;

– l’altro sensore si trova tra il 3° e il 4° cilindro, questo è un sensore mono-filo, dove la massa la prende dal motore e l’uscita va a comandare lo strumento dell’indicatore della temperatura posto sul quadro strumenti.

Tenete presente che il sensore che va alla centralina dell’iniezione è protetto da codice, questo significa che se il sensore non funziona, si accende la spia dell’anomalia sul quadro strumenti (schema motore in giallo)

– codici errori OBD :

P0116  Engine Coolant Temperature Circuit Range/Performance
P0117  Engine Coolant Temperature Circuit Low
P0118  Engine Coolant Temperature Circuit High

Viceversa quello che ha il mono-filo, e comanda lo strumento della temperatura, se si guasta non da nessuna indicazione, ma vi accorgete del suo malfunzionamento perché lo stesso termometro non funziona correttamente.

Per eventuali sostituzioni per sensori guasti si consiglia:

– SENSORE TEMPERATURA ACQUA DELLA CENTRALINA : FACET 7.3098

– SENSORE ACQUA POSTO TRA 3° E 4° CILINDRO : FACET 7.3000

Miglioriamo l’impianto elettrico : sostituzione dei relè

di: Riccardo Altamura

su idea di: Alessandro Ancarani – esecuzione e foto di : Angelo Sitara

 

Molti problemi della Niva sono di natura elettrica, legati per esempio ad un malfunzionamento di apparati come contagiri, frecce, alimentazione, indicatore della temperatura, ecc…

Il più delle volte la causa principale risiede nei relè, quelli della Niva sono russi e assolutamente di scarsa qualità; quindi sarebbe bene sostituirli con altri di fabbricazione italiana (consiglio : COPAT – ITALMEC – MORONI)

I relè principali si trovano a fianco del piantone dello sterzo e sono divisi in due blocchi. Il primo, composto da 5 relè, si trova a sinistra del piantone, nascosto sotto il contenitore dei fusibili; mentre il secondo blocco si trova a destra del piantone ed è composto da 4 relè.

I relè originali sono tutti da 30A, vanno sostituiti con altri, meglio se con portata di 40A (costano pressoché uguali), in quanto sono meno soggetti a guastarsi.

Nozione base sui relè:

Qualsiasi relè, di qualsiasi marca e/o provenienza, riportano impresse delle indicazioni che sono per tutti uguali, questo perché basati su norme internazionali.

Nella fattispecie, se prendete in mano un relè*, vedrete che su una faccia sono indicati i dati tecnici, insieme ad uno schema elettrico semplificativo; mentre nella parte opposta troverete quattro diversi numeri impressi vicino ad ogni singolo contatto elettrico.

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Vediamo nel dettaglio a cosa si riferiscono questi numeri e a cosa corrisponde il suo relativo contatto:

  • (30)   E’ l’ingresso del polo positivo, in pratica dove arriva la tensione.

 

  • (87) E’ l’uscita della tensione, a questo contatto va collegato l’apparecchio elettrico a cui si vuole collegare il relè.

 

  • (86) Questo contatto è relativo all’eccitazione del relè, si collega il polo positivo. 

 

  • (85) Questo è l’eccitamento negativo, la cosiddetta massa che va collegata, per esempio, alla carrozzeria.

 

Esistono relè che hanno anche un’ulteriore connettore identificato dal numero 87A (NA), che replica il connettore 87, fornendo per questo la stessa uscita di tensione, utile in caso si volesse alimentare un altro apparecchio elettrico che lavora in simbiosi con quello alimentato dallo stesso relè.

Sostituire i relè

Sostituire i relè è un’operazione molto semplice, per individuare ogni singolo relè, e quale circuito esso serve, fate riferimento allo schema elettrico che potete trovare in rete :

http://www.niva-faq.msk.ru/tehnika/elektro/shema/ass.htm

Scollegate ogni singolo connettore e collegatelo esattamente al relativo corrispondente del nuovo relè, una volta collegati tutti e quattro i faston, fissate con la vite il relè nella sua sede originale.

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Un consiglio, sostituite anche il relè che trovate nel cofano motore, a fianco alla vaschetta del liquido dei freni, questo relè è l’eccitatore del motorino di avviamento.

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Al suo posto mettetene un relè con capacità da 70A, facendo questo vi accorgerete che il faston di connessione è più grande (questo perché la sua portata è maggiore), ma basterà rifare i contatti, prestando attenzione a non sbagliare i cavi di contatto.

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A questo punto, una volta sostituiti tutti i relè con altrettanti analoghi, ma di qualità, vi accorgerete che la vostra Niva non avrà più problemi e, anzi, potrete voi stessi riscontrare un generale miglioramento nel funzionamento.

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Per ulteriori approfondimenti vedere:

http://copatconnectors.com/

http://www.moronicesare.it/product.php?id_product=684

http://www.facet.eu/it/

* Ovviamente il riferimento in questo caso è in ambito automobilistico, ma questa uniformità vale per tutti i vari settori dove questo tipo di relè viene impiegato. Da aggiungere che esistono diversi tipi di relè, con diverse combinazioni di connessione (NA – NC), ma in questa sede ci siamo occupati solo ed esclusivamente del tipo di relè installati sulla  Lada Niva.

Sostituzione carboncini (spazzole) elettroventole

di Luigi Bonafede

Da un certo momento in poi la Niva ha montato delle elettroventole al posto della ventola fissa.
Sono 2 elettroventole montate su un supporto rettangolare che è posizionato davanti al radiatore.
Quando una delle 2 ha ceduto (nota: in presenza dell’aria condizionata le ventole girano continuamente quando è accesa)
ho comprato la elettroventola in rete… Ma pur essendo QUASI uguale, non è stato possibile montarla nel frame predisposto…
Quindi avendo ormai smontato il tutto sopperii con delle spazzole adattate con molto tempo, pazienza e carta vetrata.
Poi con in mano una vecchia spazzola mi sono messo alla ricerca della “spazzola” giusta….
Non sapete che piacevole sorpresa nel trovarle da un vecchio ricambista …
Si tratta di una Magneti Marelli, quelle che ho trovato io sono compatibili, ma col codice originale si possono comprare anche in rete…(nota cliccando sulle immagini si ingrandiscono)

 

SAMSUNG

Per smontare le ventole occorre smontare il radiatore, ma nel mio caso anche quello dell’impianto di condizionamento.
Ho smontato i tubi del collegamento acqua ( dopo aver svuotato il radiatore in una vasca di recupero).
Normalmente il radiatore ha 2 viti all’interno verso il motore che stringono il radiatore verso il frontale con 2 supporti in gomma, ed in basso poggia su 2 supporti su cui presumo fosse avvitato.
Presumo, perché nella mia avendo inserito davanti all’originale un radiatore aggiunto il primo viene a trovarsi spostato di 5cm e quindi non era fissato in basso ( ho messo poi io delle fascette da elettricista)

Le ventole sono in una cornice di plastica
Le ventole sono in una cornice di plastica

La cornice è infilata in basso con 2 perni in plastica in dei fori, in alto a seguito modifica nella mia erano trattenute dal radiatore e da 2 fascette ( impianto A.C. montato veramente male) ma presumo ci fossero delle viti….

 

Una volta smontata occorre svitare la ventola dal motore con un dado da 10 e poi sfilarla, attenzione perché il perno è tondo ed ha un foro in cui è infilato un piccolo tondino di ferro che fa da traversina per far girare la ventola ( se si perde basta un chiodino tagliato….) dopo aver sfilato la ventola meglio estrarre il chiodino e riporlo perché si fila e si perde con facilità….

SI svita la ventola con una chiave da 10
Si svita la ventola con una chiave da 10

Si svitano i 3 dadi da 10 che trattengono il corpo motore sulla cornice delle ventole, e si può aprire il motore che è tenuto chiuso da 4 bulloni sottili e lunghi da 7 che lo attraversano da parte a parte.

Attenzione al pernetto infilato di traverso sull'alberino
Attenzione al pernetto infilato di traverso sull’alberino

 

 

Il motore si apre facilmente
Il motore si apre facilmente
Aperto il motore si trova una placca di plastica che sostiene i carboncini
Aperto il motore si trova una placca di plastica che sostiene i carboncini

 

Una volta aperto il motore si vede una placca di plastica con un foro centrale, nel foro passa l’alberino del rotore,
estraendo la placca sotto si vedono le spazzole che sporgono dai contenitori in lamiera.

Le spazzole sono inserite in scatolati di lamiera, una molla li spinge verso il rotore, il fondo dei supporti delle spazzole si apre con un cacciavite piegandolo verso l’alto, ma attenzione alla molla che scappa via.
Lo scatolato ha una fessura in cui scorre la treccia di rame…
La treccia è saldata su un piolino, occorre un saldatore potente per sciogliere e risaldare…

le spazzole sono inserite in classici contenitori di lamiera
le spazzole sono inserite in classici contenitori di lamiera

Attenzione a posizionare la treccia in modo che poi abbia la giusta escursione.
Inserite le nuove spazzole si deve inserire la molla e trattenerla compressa dentro aiutandosi con un cacciavite a taglio piccolo inserito nella fessura, ripiegando il fondo dello scatolato di lamiera ( attenzione a non forzare o farlo troppe volte pena rottura) si blocca la molla e la spazzola.
Per rimontare occorre tenere le spazzole spinte per allargare il foro e poter inserire il blocchetto su rotore del motore…
Si rimontano i 4 bulloncini, poi si mette il perno, si infila la ventola e si stringe il dado da 10
SI riposiziona la elettroventola sulla cornice e si blocca con i 3 dati…
e si rimonta il tutto in ordine inverso…

MA prima si collegano e si prova ( se si a l’A.C. si accende e partono le ventole) oppure si collega con fili volanti alla batteria e si testano una per volta