Consigli utili per un buon trattamento antiruggine

di : Angelo Sitara (Naniva)

 

Introduzione

Chi possiede una Niva, soprattutto quelle un po’ datate, fra i vari problemi, ha dovuto sicuramente affrontare anche quello della formazione di ruggine in vari parti, sia sulla carrozzeria che sul telaio.

Purtroppo questa è una “caratteristica” che è quasi parte integrante nella costituzione (o mal costruzione, a seconda di come la si vuole vedere) della Niva; oggi in parte superata nei nuovi modelli, caratterizzati da un trattamento anticorrosivo e di verniciatura più curato e di diversa formula.

Per limitare al massimo questo annoso problema della formazione di ruggine, vi suggerisco di operare come segue e vedrete che la vostra amata “bestiaccia” manterrà una carrozzeria perfetta per molti anni.

Un mio consiglio è quello di usare sempre buoni prodotti di marca, non lesinate sul prezzo perché un prodotto scadente ed economico darà risultati scadenti.

 

Riparare piccole parti arrugginite

Per prima cosa, pulite bene la parte da trattare, usando un Drimel, spazzolina di ferro o carta vetrata non troppo grossa, poi fate un buco rotondo in un pezzo di nastrocarta per carrozzieri, del diametro interessato alla stessa zona da trattare, lo attaccate sopra la parte e lì applicate con un pennellino l’antiruggine, quest’ultimo è del tipo che converte la ruggine in ferro.

Dopo di chè, aspettate qualche minuto, il tempo che l’antiruggine si asciughi un po’, e poi togliete il nastrocarta, il giorno dopo rifate la stessa operazione, applicando la vernice con un pennellino.

Il nastro forato serve ad impedire che il trattamento, sia di antiruggine che di verniciatura, vada ad intaccare le zone non interessate.

Aiutate l’asciugatura con un fon, tolto il nastrocarta vedrete che vi resterà un bollino rotondo che potrebbe avere un po’ di spessore di vernice, ma questo è normale se non avete portato a metallo nudo la superficie.

Anche l’antiruggine, che converte in ferro la ruggine stessa, a volte lascia la parte di colore nero, ma questa è una cosa normale, fa parte della caratteristica di questo tipo di prodotto.

 

Come prevenire la formazione di ruggine nelle parti interne

Nella Niva la ruggine si può manifestare in due zone,  in quella interna degli scatolati del pianale ed esternamente sulla carrozzeria stessa, ora vediamo come operare sul primo caso.

La ruggine che si può formare negli scatolati del pianale, nei passa ruota, nel portellone ed all’interno delle portiere è la più subdola e va trattata con una accurata procedura, che può essere svolta anche in tempi diversi su ogni singola parte.

Procuratevi una cera spray per scatolati in formato bomboletta, solitamente fornita di un tubicino lungo circa 1 metro, sulla cui estremità  dell’ugello ha dei fori laterali.

Utilizzate lo spray con il lungo tubicino quando dovete trattare parti interne nascoste, inserendo lo stesso tubicino in tutti quei fori che, per esempio, vedete sotto il pianale, oppure nei fori di viti, sfiati o scoli d’acqua; in pratica, in ogni zona metallica che ritenete necessaria.

Togliete anche i pannelli delle portiere, così come quelli situati a fianco al divanetto posteriore, sotto il pannello che ricopre il portellone e, se riuscite, anche sotto la copertura in plastica del bagagliaio.

Prima di agire con lo spray, infilate bene in fondo il tubicino, poi spruzzando, lentamente sfilate il tubicino, questo farà sì che la cera si distribuisca omogeneamente in ogni direzione.

 

Come prevenire la ruggine sull’esterno della carrozzeria

Un altro tipo di ruggine è quella che si forma sulla carrozzeria esterna, con la caratteristica di risiedere sotto la verniciatura e facilmente osservabile attraverso la formazione di microporosità, piccole “bolle” ruvide al tatto.

Questo tipo di ruggine ha la caratteristica di non essere passante, ma solo superficiale e va trattata come indicato nella prima parte precedentemente esposta.

Per prevenire questo tipo di ruggine bisognerebbe effettuare almeno una volta all’anno (anche due se l’auto non viene solitamente tenuta al coperto) un buon lavaggio esterno di tutta la carrozzeria, asciugarla bene con un panno di daino e successivamente dare un’ intensa passata di cera, del tipo in pasta o quella liquida.

La cera va data con una spugna ben imbevuta di cera stessa (non con uno straccio), successivamente togliere lo strato bianco con un panno di lana, o microfibra, avendo cura di non darla sulle parti in gomma e/o plastica, altrimenti si rischia di diventare matti per toglierla, eventualmente mascherate queste parti con del nastrocarta per carrozzieri.

 

Altri consigli utili

Per prevenire poi  la formazione di ruggine nella parte inferiore, dove ci sono i tiranti, bulloni, molle degli ammortizzatori, etc…, si può agire con del buon WD40 (esiste anche in taniche da 5 litri), utilizzando un normale spruzzatore lo si distribuisce su tutta la scocca e le parti sopra indicate, comprese parti in gomma e plastica, attenzione però a non darlo anche sui tamburi e sui dischi dei freni.

Per tutte le parti in gomma e plastica (supporti, snodi, etc…) per mantenerle sempre morbide, così da evitare che si secchino precocemente,  consiglio di utilizzare della cera spray (meglio se cera d’api), quella che solitamente viene usata per i mobili, la considero meglio di quella per le auto.

Per quanto riguarda invece i cerchioni delle ruote, se volete proteggerli bene dalla ruggine, dategli una bella spazzolata utilizzando una spazzola in acciaio per trapano, successivamente passate del diluente su tutto il cerchione, tipo acquaragia ed alla fine verniciateli utilizzando del colore per alte temperature (tipo per marmitte auto, stufe, etc…) che trovate sotto forma di bombolette spray.

Di queste ne esistono di diversi colori, io vi consiglio un bel nero satinato, è un colore resistente e, se proprio volete fare un bel lavoro, passate il cerchione colorato con una pistola a calore, in modo da rendere più forte e duraturo il fissaggio.

Buon lavoro…

Apertura di emergenza del portellone della NIVA 5 porte….

Come il cofano anteriore anche il meccanismo di apertura del portellone non brilla per affidabilità…
prima che il vostro cagnolone rimanga prigioniero potete ovviare con una piccola misura precauzionale…

Aprite il portellone, individuate il punto della plastica protettiva che copre la serratura… praticate un foro in prossimità del meccanismo di scatto…

Se il portellone rimane bloccato perché cede il cavo oppure si è allentato un bullonino….
stando in ginocchio sul sedile posteriore potete con un cacciavite sbloccare la serratura facendo leva e provocando lo scatto…….
Se il cofano si apre male agendo sui due bulloncini si può registrare lo scatto.
Il foro è utile nelle prove se si bloccasse apertura con cavo….

La frecci aindica il punmto dove forare.. infilando un cacciavite si provoca apertura
La frecci aindica il punmto dove forare.. infilando un cacciavite si provoca apertura

Bullbar….

Il bullbar della Niva è poco più di un supporto per i fari fendinebbia:
Ma non è omologato….
il fatto che rimanga in sagoma, sia semplicemente avvitato sul paraurti e non opponga particolari resistenze lo rende legale?
La legislazione sembra collocarlo tra gli accessori “fuorilegge”………..
Se non è omologato e riportato sul libretto ovviamente in caso di incidenti ci troveremo in difficoltà con le assicurazioni che sosterranno di non dovere pagare danni imputandoli alla nostra responsabilità per avere modificato arbitrariamente l’auto.
Anche nel caso in cui riuscissimo a dimostrare che i danni non sono imputabili alla modifica avremo un bel da fare e da spendere per poter sostenere le nostre ragioni.

Personalmente credo che toglierò il bullbar originale ( ma non omologato e riportato sul libretto) e monterò i fendinebbia in altro modo….

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