Niva Ferrari….

Il motore è un Ferrari 2.9 V8  da 300 cavalli.
Il motore è un Ferrari 2.9 V8 da 300 cavalli.

“Sotto la carrozzeria della Lada Niva si nasconde un prototipo altamente innovativo.
Tra le doti di questa fuoristrada da competizione spiccano la precisione nella guida al limite e la facilità con cui raggiunge la velocità massima….
.”

leggi  articolo su ladaniva.it

Motore Fiat 1.3 MultiJet diesel per la Lada 4×4 (Niva)?

Sta circolando in rete  la notizia di una sperimentazione sulla Lada 4×4  tradizionale del motore 1,3 Multijet Fiat in versione da 85 cavalli. multijet

leggi articolo tradotto dal russo

Sembra sia necessario un adeguamento dell’impianto elettrico, del raffreddamento ed un rinforzo della trasmissione per reggere i 180 Nm  di coppia. Inoltre a rischio lo spazio per la ruota di scorta nel cofano Consumi sui 9,5lt x 100KM  emissioni CO2 di 225 grammi KM Tale soluzione potrebbe prolungare la vita della “tradizionale” Lada 4×4  come modello entry level….spartano come sempre ma con un motore forse più interessante … In realtà si sovrappongono varie ipotesi e modelli ,  come quello del progetto con GM- Chevrolet presentato al salone di Mosca e citato da Riccardo nell’articolo: https://nivaforever.wordpress.com/2014/09/01/nuova-erede-della-niva-presentata-al-salone-di-mosca-dalla-jv-avtovaz-general-motors/

Ecco la nuova Lada Niva, erede dell'iconica 4x4 del popolo             Si legge  pero in questi giorni in rete su vari siti attendibili anche di un fatidico modello Xray  con  motore 1,6 litri con 114 CV e motore da 1,8 litri a 123 litri che sarebbe frutto   dall’alleanza Renault-Nissan basato sulla scocca  della Renault Sandero, inizierebbe la produzione in  AvtoVAZ a Togliatti la fine del 2015. Il pacchetto base includerà airbag per guidatore e passeggero anteriore, di stabilità . Per il crossover è prevista  la regolazione in altezza del sedile di guida , parabrezza riscaldato, sedili, volante e specchietti esterni. Sarà disponibile sia con  trazione anteriore che trazione integrale. ( una sorellina della DURSTER?) xray-_7_ xray-_9_ xray-_6_

Nuova erede della NIVA- Presentata al Salone di Mosca dalla JV AvtoVaz-General Motors

Ecco la nuova Lada Niva, erede dell'iconica 4x4 del popolo

A  38 anni dalla presentazione della prima generazione ( 1976) a l  Salone dell’Automobile di Mosca viene presentata la erede della storica vettura
La Niva 2016 ( prime vendite fra 2 anni) è completamente diversa dal  modello 2121.La AvtoVAZ  in questo caso opera con  una joint venture con la General Motors, (parallela rispetto a quella esistente con Renault Nissan).

 

“Come ai tempi della prima Lada Niva, quando il supporto dell’industria italiana era stato determinante per la creazione ex-novo di uno dei fuoristrada di maggiore successo anche fuori dei confini dell’allora Unione Sovietica, la Niva 2016 nasce sulla base di una piattaforma del colosso General Motors, ma si avvale del design che è stato sviluppato in Cina dal centro GM di Shanghai mentre l’ingegnerizzazione del progetto fa capo alla torinese Blue Group, azienda specializzata in consulenze progettuali e presente anche in Francia, Giordania e Turchia. Svelata ‘a sorpresa’ al MIAS nell’ultimo giorno del Salone di Mosca dedicato alla stampa, la nuova generazione Niva mostra un carattere ‘forte’ e caratteristiche estetiche che la posizionano esattamente in concorrenza con quello dei più recenti suv e crossover di origine occidentale e asiatica, ben lontano dunque da quello ‘minimale’ della prima Lada Niva che voleva essere un’auto fuoristrada per il popolo. In assenza di dati tecnici definitivi si sa soltanto che questo modello vanterà doti in fuoristrada degne delle migliori 4×4 del mercato, con un assetto rialzato e grandi gomme non ribassate (235/70 su ruote da 16 pollici) ideali per la viabilità e le esigenze degli automobilisti russi. Sotto al cofano dovrebbe essere un 4 cilindri a gasolio di origine PSA accreditato di 134 Cv e accoppiato ad una trasmissione manuale dotato di riduttore. L’avvio della produzione nello stabilimento di Togliatti è previsto per il dicembre 2015.”

Fonte: ANSA 28 agosto 2014

http://www.ansa.it/motori/notizie/rubriche/prove/2014/08/29/ecco-la-nuova-lada-niva-erede-delliconica-4×4-del-popolo_08706522-91dc-4ec0-a148-3f6a9abbd182.html

Manutenzione generica…..

Siccome sto avendo dei problemi col minimo, sto gironzolando in rete, e rompendo agli amici del nostro forum…

Ma una chiacchierata col mio Mecca, l’auto non l’ha vista, per tranquillizzarmi in vista di uno spostamento mi ha fatto riflettere…

Il sintomo della mia Niva non è un problema solo della Niva ma comune… le cause possibili sono diverse, la più probabile sporco sul corpo farfallato…

Ma l’argomento dell’articolo-suggerimento non è questo, ho trovato un sito ed un forum che parlano di MANUTENZIONE AUTO….

sono orientati a modelli Fiat, ma la nivuccia è molto parente della mitica 124 o no? e i vari sensori in gioco a parte la forma e posizione sono comuni….

QUindi, mentre io stesso mi accingo a leggere i post e guardarmi i video…. vi consiglio il sito:

http://www.ilpuntomanutenzione.it/Default.aspx

 

Avventura semiseria con la Frizione idraulica della Niva…

di Henley

Al ritorno da un sfigata battuta di pesca alla trota (quando la giornata inizia male all’alba può solo andare peggio …) l’impianto idraulico della mia Lada mi lascia causa prematura esplosione della vaschetta.
Riesco a mettere la macchina in garage e poi il pedale muore del tutto.
Ho i pezzi in casa e lunedì comincio a sistemarlo. Già che ci sono misuro tubo frizione e freni e me li faccio fare all’oleodinamica che ho vicino casa così elimino anche il problema del liquido che cambia colore perchè forse i tubi originali proprio anti olio non sono.
Per sicurezza apro lo spurgo e aspiro con pompa del vuoto tutto l’olio dall’alto per evitare che qualche frammento della vaschetta astruisca qualche passaggio.
Monto tubo nuovo, vaschetta nuova e mi preparo a riempire l’impianto.
Il ragazzo che mi ha tagliato i tubi mi ha consigliato di prendere un bel siringone e riempire l’impianto dallo spurgo in modo da eliminare già molta aria.
Mi suggerisce anche del DOT 4 totalmente sintetico non corrosivo con prestazioni da gara.
Seguo le sue istruzioni e armato di siringone per vitelli sparo l’olio da sotto fino a quando la vaschetta è quasi completamente piena. Soddisfatto chiamo la prode moglie per fare lo spurgo finale.

Pompa frizione
Pompa frizione

Le dico di controllare anche il livello nella vaschetta e rabboccare se serve e cominciamo…..
Spingi apro chiudo Molla ….
Niente non esce niente ne aria ne olio ….
imprecazioni varie….
mi metto vicino al cilindro maestro e quando preme mi sembra di sentire un rumore d’aria.
Mi si è fottuta la pompa e aspira aria penso ….. seguono altre imprecazioni varie …
ravano nello scatolone dei ricambi e tiro fuori una pompa Fenox e sostituisco la Cifam che avevo messo lo scorso anno.
Ri-riempio il circuito dal basso e chiamo la moglie per spurgare.
Cominciamo e come prima non si muove nulla ….. l’attuatore è inchiodato e non escono ne olio ne aria….
imprecazioni varie a varie divinità ….
quando mia moglie ad un tratto mi dice: ma la frizione è il pedale in mezzo vero ????
E meno male che hai la patente da 15 anni rispondo ……
Morale mia moglie premeva il freno (non chiedetemi il perché ….. penso siano misteri femminili).
Ci rimettiamo all’opera e con quattro pedalate l’impianto è spurgato e tornato come nuovo (anzi meglio).
Morale 1: se si riempie dal basso col siringone stile iniezione entra davvero poca aria.
Morale 2: se vi fate aiutare da mogli o fidanzate applicate dei cartelli colorati sui pedali onde evitare equivoci !!!!

Ciao
D.

Rottura di uno dei supporti del differenziale anteriore…. ( Risolto)

di Luigi Bonafede

Questo articolo è un po’ anomalo, non è la solita guida per far da sè, anche se aiuta, ma una serie di informazioni utili per conoscere meglio il differenziale anteriore e cavarsela nel reperire i pezzi critici… Allora il differenziale anteriore della Niva è fissato solidalmente al blocco motore da 3 bulloni, in pratica si muove con lui sorretto dai suoi silentblock supporti del differenziale la mia auto usata aveva subito un danno ad uno dei supporti , ovvero ha ceduto la sede del prigioniero che nella immagine è in corrispondenza del punto 6.. L’alluminio ha ceduto…probabilmente a seguito urto o sforzo eccessivo La soluzione adottata è stata artigianale, ma a suo modo efficace:  una staffa a C composta da 2 staffe ad L che abbracciava il differenziale sostenendolo. Il bullone che unisce i 2 pezzi al centro serve anche per registrare l’altezza) Immagine Tale soluzione intendo perfezionarla con una soluzione migliore. Esiste un kit che nato per la versione Diesel che non ha i punti di attacco al motore usa una  piastra e 2 braccetti per reggere il differenziale,   Immagine       ma anche uno più semplice con 2 braccetti:     Immagine Nel mio caso ero deciso ad adottare questa soluzione drastica ma efficace… della piastra sotto. Occorre fare delle saldature e richiede tempo per avere i pezzi. Costa circa 250 euro +45 sped dalla Danimarca, mentre dalla Russia costa 150 ma ne occorrono 290 di spedizione?!!!… **NOVITA’ stiamo trattando come sito un prezzo migliore, ma già da ora ci hanno quotato il kit a piastra sui 159 dollari ( ovvero circa 120 euro + spedizione) sul sito che ci offre anche un ulteriore sconto del 10% per un mese…

Kito proposto da ladapower
Kit proposto da ladapower

La seconda con i braccetti costava meno 170+45 ma non è  più disponibile…. Uno lo produceva la Martorelli di Roma  ma pur esistendo una ditta degli eredi che tratta anche ricambi Niva non mi hanno risposto se lo hanno ancora…           Andiamo avanti… Dopo aver registrato la staffa l’auto non fa quasi più rumore… ma gli altri 2 supporti ( dal lato staffe sul motore) hanno subito danni dovuti gli spostamenti ed ai battiti…e cedono entrambi all’improvviso e mi ritrovo con il differenziale appeso alla sola staffa artigianale ed appoggiata sulla piastra di protezione.. e ovviamente fa un casino infernale… RIportata in officina convinto di dover per forza percorrere la strada della piastra del modello diesel, il mio meccanico mi dice che non sono rotti supporti incorporati nel blocco motore, ma appunto staffe che si possono sostituire. Dopo varie ricerche in internet ed anche un prezioso aiuto di un venditore Ucraino ( il cui sito è nei link dei pezzi di ricambio ) che ha comunicato per email con me per individuare il codice fino all’1 di notte!  Ho rintracciato il code part del 3 supporto o staffa BRACKET in inglese…. Allora non lo individuavo perchè nell’esploso del differenziale anteriore ( front axle) si trovano solo 2 dei supporti LH e RH…. ovvero i codici 2121-2301060 laterale sul braccetto. Immagine ed il 2121-2301063 Immagine Ma il terzo quello su cui si avvita il secondo perno ( prigioniero) del differenziale ( quello più vicino alla coppa tonda o davanti dell’auto)  in realtà è classificato come bracket di supporto motore, in quanto collegato ad un silent ( Rubber part), ma in basso ha il foro per il terzo punto di aggancio del differenziale…. Siccome dalla Ucraina i tempi di consegna sono incerti tendenti al lungo lo stesso venditore oltre ad avermi indicato il codice mi ha indicato un link su ebay del pezzo ( venditore tedesco). Part 2121-1001012 questo il codice del supporto 2121-1001020 invece il codice del silent da solo. ** qui c’è stato un equivoco, una volta arrivato il pezzo NON era quello giusto  questo è classificato come RH (destro) Immagine  Quello che regge il secondo prigioniero e mi si è rotto  è classificato come  LH ( sinistro)  Nello schema corrisponde a 2 codici 21 + 1 21214-1001011-00 Bracket assy, LH Support G  e  21210-1001006

supporto Motore-diff sinistro
supporto Motore-diff sinistro

Ma in realtà il mio è  in unico pezzo ( come fossero saldati insieme:

foto supporto rovinato
foto supporto rovinato

Chiaramente ho ancora un po’ di dubbi sulla validità della staffa artigianale che sopperisce alla rottura della camicia del prigioniero sul differenziale stesso, ( ma dovrei tirarlo giù e farlo saldare -alluminio- o sostituire…) Ma se dovesse verificarsi il rumore che si era manifestato dovrei presupporre che rimane il rischio di nuove rotture… Ma al momento tale soluzione ( 53 euro di pezzi e ancora non so di manodopera) è al momento valida e da tentare…. In ogni caso ho già  ordinato nel sito suddetto il supporto indipendente 130 euro spedito in sconto.  ( appena cedono di nuovo lo faccio montare su…) Oppure se regge programmo con calma la modifica che sicuramente lo renderebbe più robusto. Ho solo perplessità sulla necessità di saldare sulla barra anteriore. Voglio verificare la possibilità di costruire 2 staffe a conchiglia per poter evitare pericolose saldature sotto auto.

supporto indipendente montato
supporto indipendente montato
saldatura su barra anteriore
saldature su barra anteriore

soluzione

Aggiornamento Aprile 2015

L’idea di saldare sulla barra cava anteriore non mi convince, troppo drastica ed irreversibile.
Sto valutando l’ipotesi di usare il kit acquistato in modalità ibrida, ovvero lasciando i 2 supporti ancora validi e montando solo la piastra_coperchio da collegare con le 2 boccole alla barra stabilizzatrice… perché reversibile e senza saldature ( con i pericoli connessi)

Sabato mattina  in officina di un amico meccanico che mi mette a disposizione il ponte:

1- smontaggio della Barra stabilizzatrice, 8 bulloni, poi occorre sfilare 2  dei 4 silent ( Gommini)  da un lato per poter infilare i 2 che posizionati  ai 2 lati del centro della barra serviranno per fissare la staffa.
1b-Rimontaggio. barra stabiizzatrice più difficoltoso da fare da soli ma riesco aiutandomi con  una leva.
2-Svuotamento dell’olio ponte e rimozione della piastra coperchio inferiore ( brugola a  12 per tappo e  chiave a cricchetto da 3 per gli 8 bulloncini)
3- La piastra del kit   ha i fori da 6mm e servono da 8, li allargo col trapano a colonna eliminando le irregolarità che potrebbero ridurre la tenuta della  guarnizione.
4- Nel kit sono comprese TUTTE le guarnizioni del ponte, ma a me serve solo quella del coperchio inferiore, usando del mastice ermetizzante ( fornito dal meccanico)  posiziono la guarnizione di carta.
5- Avvito la piastra che fa da coperchio, poi con mi aiuto con  un morsetto da falegname per tenere  i bulloni delle conchiglie nei  fori    per poterle avvitarli
Ovviamente dal tappo laterale fino a fuoriuscita reinserisco olio ( uso una pompa da officina, ma basta una siringa da olio)  ne occorre circa 1,15lt 80W-90
6- FINITO… la piastra è leggermente inclinata in corrispondenza delle conchiglie, questo lascia sopra lo spazio alla crociera dell’albero cardanico  di girare SENZA che sotto sforzo per la flessione del ponte provochi battiti…

La piastra  di generoso spessore che fa da coperchio e sostegno...
La piastra di generoso spessore che fa da coperchio e sostegno…
Notare l'inclinazione che serve per mantenere a distanza il cardano dalla barra
Notare l’inclinazione che serve per mantenere a distanza il cardano dalla barra
Le conchiglie che rendono solidale il ponte con la barra
Le conchiglie che rendono solidale il ponte con la barra

Sostituzione carboncini (spazzole) elettroventole

di Luigi Bonafede

Da un certo momento in poi la Niva ha montato delle elettroventole al posto della ventola fissa.
Sono 2 elettroventole montate su un supporto rettangolare che è posizionato davanti al radiatore.
Quando una delle 2 ha ceduto (nota: in presenza dell’aria condizionata le ventole girano continuamente quando è accesa)
ho comprato la elettroventola in rete… Ma pur essendo QUASI uguale, non è stato possibile montarla nel frame predisposto…
Quindi avendo ormai smontato il tutto sopperii con delle spazzole adattate con molto tempo, pazienza e carta vetrata.
Poi con in mano una vecchia spazzola mi sono messo alla ricerca della “spazzola” giusta….
Non sapete che piacevole sorpresa nel trovarle da un vecchio ricambista …
Si tratta di una Magneti Marelli, quelle che ho trovato io sono compatibili, ma col codice originale si possono comprare anche in rete…(nota cliccando sulle immagini si ingrandiscono)

 

SAMSUNG

Per smontare le ventole occorre smontare il radiatore, ma nel mio caso anche quello dell’impianto di condizionamento.
Ho smontato i tubi del collegamento acqua ( dopo aver svuotato il radiatore in una vasca di recupero).
Normalmente il radiatore ha 2 viti all’interno verso il motore che stringono il radiatore verso il frontale con 2 supporti in gomma, ed in basso poggia su 2 supporti su cui presumo fosse avvitato.
Presumo, perché nella mia avendo inserito davanti all’originale un radiatore aggiunto il primo viene a trovarsi spostato di 5cm e quindi non era fissato in basso ( ho messo poi io delle fascette da elettricista)

Le ventole sono in una cornice di plastica
Le ventole sono in una cornice di plastica

La cornice è infilata in basso con 2 perni in plastica in dei fori, in alto a seguito modifica nella mia erano trattenute dal radiatore e da 2 fascette ( impianto A.C. montato veramente male) ma presumo ci fossero delle viti….

 

Una volta smontata occorre svitare la ventola dal motore con un dado da 10 e poi sfilarla, attenzione perché il perno è tondo ed ha un foro in cui è infilato un piccolo tondino di ferro che fa da traversina per far girare la ventola ( se si perde basta un chiodino tagliato….) dopo aver sfilato la ventola meglio estrarre il chiodino e riporlo perché si fila e si perde con facilità….

SI svita la ventola con una chiave da 10
Si svita la ventola con una chiave da 10

Si svitano i 3 dadi da 10 che trattengono il corpo motore sulla cornice delle ventole, e si può aprire il motore che è tenuto chiuso da 4 bulloni sottili e lunghi da 7 che lo attraversano da parte a parte.

Attenzione al pernetto infilato di traverso sull'alberino
Attenzione al pernetto infilato di traverso sull’alberino

 

 

Il motore si apre facilmente
Il motore si apre facilmente
Aperto il motore si trova una placca di plastica che sostiene i carboncini
Aperto il motore si trova una placca di plastica che sostiene i carboncini

 

Una volta aperto il motore si vede una placca di plastica con un foro centrale, nel foro passa l’alberino del rotore,
estraendo la placca sotto si vedono le spazzole che sporgono dai contenitori in lamiera.

Le spazzole sono inserite in scatolati di lamiera, una molla li spinge verso il rotore, il fondo dei supporti delle spazzole si apre con un cacciavite piegandolo verso l’alto, ma attenzione alla molla che scappa via.
Lo scatolato ha una fessura in cui scorre la treccia di rame…
La treccia è saldata su un piolino, occorre un saldatore potente per sciogliere e risaldare…

le spazzole sono inserite in classici contenitori di lamiera
le spazzole sono inserite in classici contenitori di lamiera

Attenzione a posizionare la treccia in modo che poi abbia la giusta escursione.
Inserite le nuove spazzole si deve inserire la molla e trattenerla compressa dentro aiutandosi con un cacciavite a taglio piccolo inserito nella fessura, ripiegando il fondo dello scatolato di lamiera ( attenzione a non forzare o farlo troppe volte pena rottura) si blocca la molla e la spazzola.
Per rimontare occorre tenere le spazzole spinte per allargare il foro e poter inserire il blocchetto su rotore del motore…
Si rimontano i 4 bulloncini, poi si mette il perno, si infila la ventola e si stringe il dado da 10
SI riposiziona la elettroventola sulla cornice e si blocca con i 3 dati…
e si rimonta il tutto in ordine inverso…

MA prima si collegano e si prova ( se si a l’A.C. si accende e partono le ventole) oppure si collega con fili volanti alla batteria e si testano una per volta